Le informazioni contenute in questo articolo sono di natura scientifico-divulgativa e non si sostituiscono alla valutazione professionale che deve tenersi in un setting clinico adeguato.
Per ogni necessità mi può contattare a: info@dottoressadeambrosis.com
Tempo di lettura: 4 minuti
Piacere sessuale maschile e femminile
Orgasmo e piacere sono concetti che spesso vengono usati come sinonimi anche se un’analisi più attenta della sessualità li vede come fenomeni che si influenzano reciprocamente ma che non sono necessariamente sovrapponibili.
Il piacere infatti si connota maggiormente come un vissuto soggettivo e variabile che ha una prevalenza psichica, ovvero le sensazioni che arrivano dal corpo vengono elaborate a livello psichico e considerate come esperienze piacevoli. Il piacere è difficilmente descrivibile perché volubile, intimo, delicato. La dimensione del piacere benché esperibile anche individualmente con la masturbazione, trova ampliamento nella dimensione relazionale, dove una buona capacità empatica catalizza la reciprocità facendo provare piacere nel piacere dell’altro.
L’orgasmo invece è un vissuto che è ancorato nel soma, ovvero nel corpo. L’esperienza orgasmica porta con sé delle modificazioni corporee ben definite e differenziate nel maschio e nella femmina.
Come avviene l’orgasmo maschile?
“In un maschio sano, l’orgasmo comporta l’eiaculazione, due eventi quindi normalmente inscindibili” (Pescatori, 2007, 113).
Quando parliamo di eiaculazione è importante sapere che essa avviene in due fasi (Boncinelli, Rossetto e Veglia, 2018, 165-166):
- emissione: è mediata dal sistema nervoso simpatico (per maggiori info si veda l’articolo Trauma psichico), vi è una contrazione delle cellule muscolari lisce dell’epididimo (vedi note di anatomia maschile) che porta il liquido spermatico nel bulbo uretrale. Il liquido spermatico è formato per il 25% dal fluido prostatico prodotto dalla ghiandola prostatica e dal 65% da una sostanza viscosa prodotta dalle ghiandole delle vescichette seminali. Infine vi è la chiusura dello sfintere uretrale esterno e interno.
- espulsione: è mediata dal sistema nervoso parasimpatico (per maggiori info si veda l’articolo Trauma psichico), è caratterizzata da contrazioni ritmiche che portano all’espulsione del liquido spermatico composto da una prima parte ricca di spermatozoi, una parte intermedia caratterizzata da secrezione prostatica e una parte terminale dalle vescichette seminali.
“E’ importante ricordare che quando è iniziata l’emissione, l’eiaculazione è inarrestabile” (Boncinelli, Rossetto e Veglia, 2018, 165)
Nella fase che precede l’orgasmo, quella eccitatoria, si formano delle goccioline di liquido sull’orifizio uretrale le quali non contengono spermatozoi a patto che non ci sia stata un’eiaculazione precedente.
Dopo l’eiaculazione segue il periodo refrattario durante il quale è impossibile avere un altro orgasmo. Si tenga inoltre presente che per molti maschi continuare la stimolazione dopo l’orgasmo risulta fastidiosa.
Note di anatomia maschile: L’ epididimo è un dotto dell’apparato genitale maschile che immagazzina lo sperma e lo trasporta dai testicoli, esso è posto sul margine posteriore-superiore dei testicoli ed è formato dalla testa, dal corpo e dalla coda. Esso ricorda la forma di una virgola e ha una lunghezza di circa 5 cm. e una larghezza di 1 cm.
Come avviene l’orgasmo femminile?
L’esperienza dell’orgasmo femminile è qualcosa di complesso influenzato da diversi fattori e molteplici variabili. Allo stato attuale non si è giunti ad una definizione univoca in grado di descrivere questo fenomeno. Tuttavia si possono rintracciare degli indicatori comuni percepibili a livello fisiologico (Boncinelli, Rossetto e Veglia, 2018, 149-153):
- contrazioni involontarie della piattaforma orgasmica (vedi note di anatomia femminile), della vagina (per maggiori info si veda l’articolo Eccitazione sessuale), del pavimento pelvico, dell’utero e dell’ano
- le contrazioni variano da 3 a 12, sono ritmiche, avvengono circa una ogni 0,8 secondi e sono involontarie. Un maggior numero di contrazioni influisce positivamente sull’intensità dell’orgasmo
- l’orgasmo ha un inizio riconoscibile con contrazioni che compaiono 2-4 secondi dopo l’inizio della percezione dello stesso distinguendosi in maniera chiara dal continuo dell’eccitazione
- l’orgasmo può essere innescato prevalentemente da una stimolazione di tipo clitoridea o vaginale, ma l’evento neuromuscolare sottostante è sempre il medesimo. Non è quindi possibile parlare di orgasmi diversi quanto piuttosto di diverse sensazioni che derivano da significati che ciascuna donna attribuisce alle due diverse situazioni
- l’orgasmo può essere considerato come uno stato alterato di coscienza, transitorio e variabile.
Il momento successivo all’orgasmo viene chiamato fase della risoluzione ed contraddistinto da una distensione muscolare, un generale rilassamento corporeo e un vissuto di benessere, le contrazioni terminano e le zone gonfie si sgonfiano. Le donne, tuttavia, a differenza degli uomini possono avere più orgasmi consecutivi a poca distanza uno dall’altro perché non hanno il periodo refrattario che invece rende impossibile procedere con la stimolazione.
Consiglio: una buona funzionalità della muscolatura del pavimento pelvico è fondamentale per il raggiungimento e la qualità dell’orgasmo.
Note di anatomia femminile: Per piattaforma orgasmica si intendono quelle modificazioni fisiche che si presentano nella fase che precede il picco orgasmico, quella che viene chiamata fase di plateau, nella quale vi è un aumento del volume della vagina e un ingrossamento delle pareti che comporta una maggiore sensibilità, dove le sensazioni di piacere si fanno gradualmente più intense.
Il ruolo della dopamina è fondamentale nell’influire positivamente sulle sensazioni di piacere legate al sesso, che diventa così “un’attività che ci piace e ci fa star bene, che soddisfa i nostri bisogni di vicinanza, intimità, contatto e benessere personale” (Rossi, 2019, 64).
Bibliografia:
Boncinelli V., Rossetto M. e Veglia F. (2018), Sessuologia clinica. Modelli di intervento, diagnosi e terapie integrate, Erickson, Trento.
Pescatori E. (2007), Fisiologia dell’emissione, dell’eiaculazione e dell’orgasmo. In E Jannini, A. lenzi e M. Maggi (a cura di), Sessuologia medica. Trattato di psicosessuologia e medicina della sessualità, Elsevier Masson, Milano.
Rossi R. (2019), Vengo prima io. Guida al piacere e all’orgasmo femminile, Fabbri Editore, Milano.